28 Giugno 2024
UN MODO NUOVO DI FARE GIUSTIZIA
Nella giornata di giovedì 27 giugno 2024, presso il Tribunale di Caltagirone, alla presenza delle massime Autorità Civili e Giudiziarie, del COA, dell’AIGA, della Camera Penale, della Dirigente dell’U.D.E.P.E. di Catania e di una vasta rappresentanza del “Terzo Settore”, si è inaugurato lo sportello decentrato dell’U.D.E.P.E. di Catania che consentirà, agli utenti ed agli operatori del diritto del calatino, di avere un canale preferenziale di prossimità per interfacciarsi direttamente con gli uffici preposti a favorire la realizzazione e il buon funzionamento delle misure alternative alla detenzione.
Il tutto nell’ottica della funzione rieducativa della pena prevista dall’art. 27 della Costituzione.
Nel pomeriggio si è svolto un interessante dibattito attraverso cui si è analizzata la nuova normativa della c.d. “Giustizia riparativa” introdotta dal D.lgs. 150/2022 finalizzata, nelle intenzioni del legislatore, a velocizzare la definizione delle controversie penali nell’ottica dei principi riparativi e rieducativi della pena.
Gli autorevoli relatori, pur evidenziandone la portata innovativa, hanno rilevato alcune criticità in relazione agli effetti concreti sui processi, alla professionalità dei mediatori, alla tutela e all’assistenza delle parti nel programma di mediazione, dubbi che solo la prassi o successivi interventi legislativi e giurisprudenziali potranno fugare.
Si è poi evidenziata la necessità che le associazioni accreditate per la espiazione delle pene alternative alla detenzione operino in stretta sinergia con gli uffici dell’U.D.E.P.E., attraverso progetti e piani di recupero individualizzati, evitando malsane prassi che li identificavano più come “parcheggi” che come effettivi centri di recupero e rieducazione.
Un nuovo modo di intendere la giustizia, quindi, in cui solo il tempo e la prassi ci diranno se i risultati saranno coerenti con le intenzioni del legislatore.
Modificato: 28 Giugno 2024